Progetto 2018: Letture Libri Classici

Buongiorno amici lettori e ben trovati sul mio blog!

Oggi vorrei parlarvi di un progetto che mi piacerebbe portare avanti quest’anno: la lettura dei libri classici! definire il termine “libri classici” può essere un impresa davvero ardua e non so se qualcuno ci sia mai riuscito, così come non so se sia il caso di dare una specifica definizione a questa categoria di letture così ampia. Ho fatto un sacco di ricerche in internet per scrivere questo articolo nel migliore dei modi e trovare la frase perfetta che rispecchiasse il mio progetto; mi sono così imbattuta in un bellissimo articolo con questa raccolta di cui mi sono innamorata (vi lascio il link all’articolo nel caso in cui vogliate dargli un occhiata).

Credo che ogni lettore possa rispecchiarsi un una delle frasi qui sotto e mi piacerebbe molto sapere quale sia quella di ognuno di voi!

  1. I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: «Lo sto rileggendo…» e mai «Lo sto leggendo…»
  2. Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.
  3. I classici sono libri che esercitano un’influenza particolare sia quando s’impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.
  4. D’un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
  5. D’un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura.
  6. Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire.
  7. I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura o nelle culture che hanno attraversato (o più semplicemente nel linguaggio o nel costume).
  8. Un classico è un’opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su du sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.
  9. I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.
  10. Chiamasi classico un libro che si configura come equivalente dell’universo, al pari degli antichi talismani.
  11. Il «tuo» classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.
  12. Un classico è un libro che viene prima degli altri classici; ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello, riconosce subito il suo posto nella genealogia.
  13. È classico ciò che tende a relegare l’attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.
  14. È classico ciò che persiste come rumore di fondo anche là dove l’attualità più incompatibile fa da padrona.

Io mi rispecchio perfettamente nella seconda definizione non ho mai letto tanti libri classici (si si lo so è davvero una cosa pessima) e credo di essermi persa davvero tanto, per cui mi sono ripromessa di leggere almeno un classico al mese!

Vi lascio l’elenco delle letture che ho preparato e che vorrei leggere quest’anno:

  • Cronaca di una morte annunciata (Marquez)
  • 1984 (Orwell)
  • Moby Dick (Melville)
  • I viaggi di Gulliver (Swift)
  • David Copperfield (Dickens)
  • Uno Studio in Rosso (Doyle)
  • Dracula (Stocker)
  • Via Col Vento (Mitchell)
  • I Tre Moschettieri (Dumas)
  • Farhenheit 451 (Bradbury)
  • I Racconti di Canterbury (Chaucher)

Se avete qualche altro titolo da consigliarmi fatemi sapere, o se avete letto qualcuno di questi libri fatemi sapere mi raccomando, i buoni consigli sono sempre ben accetti, così come le critiche costruttive.

Un forte abbraccio

Laura

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